giovedì 25 ottobre 2007

COMUNICATO STAMPA

Ieri mattina 23 ottobre circa 300 persone del Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa hanno occupato la sede dell'ATER di lungotevere Tor di Nona.
Verso le 11.00 di mattina i manifestanti sono entrati nell'atrio dello stabile dell'Ente e hanno chiesto al guardiano di consentire l'accesso in presidenza. Dopo una breve trattativa i manifestanti hanno fatto ingresso nei corridoi, dando vita ad un'occupazione pacifica della struttura.
Motivo della protesta, ottenere dal Presidente Luca Petrucci un incontro, che gli occupanti chiedevano vanamente da settimane, per avere chiarimenti rispetto alla paventata messa in vendita dell'ex Commissariato del Quarticciolo. Tale immobile, di proprietà dell'ATER, dismesso nel 1991, è occupato da nove anni da venti nuclei familiari censiti nella delibera comunale 110/05 sull'emergenza abitativa e sede di uno spazio sociale attivo da cinque anni.
Negli ultimi tempi diverse voci circolano rispetto il futuro dello stabile occupato: qualcuno lo vorrebbe trasformare in una struttura sanitaria privata, qualcun altro lo vorrebbe adibire a residenza universitaria. Gli occupanti, invece, premono affinché lo stabile non diventi l'ennesimo immobile oggetto di speculazioni all'interno di una città in cui le scelte politiche tendono sempre più verso la totale svendita del patrimonio pubblico ai soliti noti e mai all'utilizzo sociale degli edifici pubblici, siano anche essi in disuso da decenni.
A fronte della gravissima emergenza abitativa romana gli occupanti chiedono l'immediata applicazione di quanto previsto nella delibera comunale 110/05 in materia di cambio di destinazione d'uso degli immobili dismessi.
Dall'Ater, che circa un anno fa propose agli occupanti dell'ex Commissariato del Quarticciolo l' acquisto del degradato immobile per la “modica cifra” di tre milioni di euro, mentre offre a ricchi parlamentari e liberi professionisti la possibilità di acquistare a prezzi al di sotto del mercato gli alloggi di pregio siti nel centro storico, ci si attende che prenda in considerazione la possibilità di avviare a Roma, come già avviene con altri Enti, un percorso di autorecupero degli immobili dismessi. (Legge Regionale 55/98)
I manifestanti, inoltre, respingono con forza le diffamatorie dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dal Presidente dell'ATER, secondo cui durante la protesta sarebbero avvenuti danneggiamenti e furti; se così fosse stato, la delegazione ricevuta dal Presidente non avrebbe spontaneamente fornito i propri dati anagrafici. Si ritiene inaccettabile il tentativo di ridurre la protesta pacifica e legittima di chi vive da anni in edifici abbandonati al degrado in attesa che gli organi preposti diano risposta all'emergenza abitativa, in una sorta di invasione barbarica. Si auspica la pubblica smentita di quanto affermato diffamatoriamente dal Presidente dell'Ater e si considera doveroso da parte delle istituzioni l'assunzione di responsabilità per i disagi causati ai cittadini dall'imperizia con cui da decenni viene affrontato il problema della casa nella città di Roma.

Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa
Laboratorio Sociale La Talpa
Occupanti dell'ex Commissariato del Quarticciolo

1 commento:

Anonimo ha detto...

bene! la speculazione edilizia è un problema che tocca a tutte le città.
solidarietà da maddaloni(ce)
saluti libertari,
domenico letizia