lunedì 4 gennaio 2010

NOI AMIAMO!

Rendiamo spontanea dichiarazione d’amore ai sensi dell’esortazione del sofferente Silvio per il quale: “l’amore prevale sempre sull’odio e sull’invidia”
Ebbene sì, noi amiamo!
Amiamo le donne innanzitutto;
perché lo siamo ed è naturale voler bene a sé stesse; la stima di sé è la prima medicina contro la violenza degli uomini che odiano le donne di cui è pieno il mondo.
A cominciare dai piani alti della politica da dove l’incidentalmente ammaccata mandibola , a suo tempo, ebbe pur essa, modo di esprimere in barzellette, battute e azioni (tutte ben documentate dai media) il deprecabile principio per il quale le donne sono “un regalo dato da dio agli uomini“.
Un regalo, perciò una cosa; come il duomo di Milano scala 1:1 o formato mignon, quello da regalo appunto, andato a ruba in questo periodo. Pertanto amiamoci perché il governo ci odia, non solo per le battute sgradevoli, ma anche perchè fa finta di fare leggi per il nostro bene, (come quella sullo stalking) mentre in obbedienza al Vaticano -massimo esaltatore di madonne e perciò odiatore di donne-, è impegnato a far leggi di proibizione che ammazzano ciò che di più amiamo: la libertà di scegliere su ciò che riguarda il nostro corpo.
Amiamo e difendiamo la volontà che abita il nostro corpo così come amiamo la terra che abitiamo. La amiamo e la vorremmo abitata liberamente da tutte/i quelle/i che non ne hanno più una loro decentemente vivibile, che fuggono e piangono miseria, che in disperata ricerca se non di amore, di comprensione, trovano l’odio dei lager ipocritamente chiamati CIE (centri di identificazione ed espulsione) e i proclami di gracidanti politici che danno fiato all’odio che sgorga dalle parti basse dei loro intestini ingolfati da tradizioni mal digerite perchè evacuano solo merda fascista.
Amiamo questo territorio a dispetto di chi lo blinda come “casa sua” ma è pronto a rivenderla a mafiosi ed affaristi trasversali ad ogni compagine politica per amor di tangente o di voti o di qualche miserabile poltroncina che il desco politico metta a disposizione.
Perciò la amiamo quanto più la si vuole distruggere con grandi opere, tav, elettrodotti, gasdotti, centrali nucleari, inceneritori… la amiamo, la amiamo, la amiamo; non c’è niente da fare…
Non vi diciamo poi quanto amiamo quel luogo fisico e ideale che abbiamo chiamato Centro Sociale Autogestito; quel luogo nato dall’amore per la libertà di espressione e di aggregazione già ventidue anni fa, quel luogo sottratto all’incuria e al degrado; quel luogo dove, a differenza che nel mondo di fuori, il sessismo non trova casa, dove il collettivo antimilitarista ed ecologista, il collettivo femminista, i collettivi studenteschi, i gruppi che sono stati avanguardie artistiche, i gruppi musicali e teatrali hanno continuamente espresso pensiero critico antagonista alla pappaccia predigerita dalle televisioni di cui vengono ormai alimentate masse da allevare all’odio verso qualsiasi pensiero originale, creativo e soprattutto libero.
Perciò noi amiamo anche la rete, il web che a turno fa prudere le papille odiative di Maroni di Schifani e della Carlucci che assaporano il gusto della censura da somministrare a dosi sempre più massicce affinchè non si arrechi fastidio al pensiero unico dell’amore obbligatorio del gestore unico delle televisioni unificate.
Noi amiamo l’autogestione, la pratica autorganizzativa non eterodiretta, perché amiamo il pensiero e l’intelligenza. Perciò chi periodicamente esprime il suo odio per il CSA; o è fascista tipo sguardo assente e mascella quadrata a pensiero 0 e vuole comandare su tutte/i e cancellare il pensiero di chiunque, oppure ragiona poco e male perché misura la realtà con un metro legalitario ridicolo e inadeguato; non perda tempo a odiare noi ma si ingegni a stigmatizzare i politici plurindagati, plurinquisiti, pluriprocessabili lodi e impedimenti permettendo, che sottraggono beni, soldi e ambiente a tutti, sostanzialmente sottraggono vita e amore.. Che vivere da impoveriti, dopo essere stati spremuti per servizi inadeguati o manco ricevuti e pure vivere da inquinati, oltre che ammalare, fa diventare nervosi e magari incattivisce.
Noi però amiamo, proprio perché abbiamo una via di uscita che è la lotta.
Noi amiamo la lotta per la libertà, nostra e di tutte/i.
Perciò siamo a posto con il trend per il nuovo anno: il nostro amore prevale sull’odio.
Buon anno a tutt*
Dumbles - feminis furlanis libertaris.
30 dicembre 2009

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