giovedì 29 aprile 2010

Primo maggio 2010




Il Primo maggio, ieri come oggi, significa

rispetto per le mobilitazioni dei lavoratori di

tutto il mondo che hanno sofferto, pagando

anche con le proprie vite, nelle lotte per

cambiare la condizione di uomini e donne

sottoposte al controllo del capitalismo

Noi comunisti anarchici rivendichiamo la lotta per

un cambiamento radicale della società verso una

società di libertà, uguaglianza e solidarietà, ma

non possiamo dimenticare che in molti paesi non

si è ancora raggiunto il livello minimo di garanzie

di espressione sindacale, e c'è chi lavora a

condizioni e salari subumani. Il nostro pensiero

oggi va a queste realtà con il rafforzamento delle

reti di sostegno alle lotte dei popoli di tutto il

mondo.

Nei paesi dell’Occidente, "culla delle libertà", il

destino di uomini e donne che lavorano è

diventato negli ultimi due decenni sempre peggiore; precarizzazione, flessibilità, parole

magiche sposate da destra e sinistra in tempi non sospetti, sono ora sotto gli occhi di tutti nei

loro effetti per i durissimi colpi di una crisi nata proprio dalla diminuzione dei salari e dalla

distruzione di posti di lavoro.

Gli Stati, i vertici del G8 i banchieri ,lo sanno e scelgono la repressione, l’oppressione e lo sfruttamento.

Scelgono di salvare le banche ed il sistema finanziario senza preoccuparsi delle nefaste conseguenze

che queste scelte hanno sulle già precarie condizioni di vita delle persone, si nasconde la verità, le

dimensioni della crisi stanno invadendo l’Europa, ed il popolo greco sarà solamente il primo ad essere

sacrificato sull’altare del profitto dei pochi che detengono il potere..

Ma anche in tempi di dura crisi il Primo maggio continua a ricordare che sono le lotte dei

lavoratori, autorganizzate e federate, che conquistano i diritti. Che non sono mai acquisiti per

sempre.

Ma che vanno difesi, allargati e condivisi con le lotte.

Perché, e le mobilitazioni in tutto il mondo lo hanno ricordato in questi mesi di crisi, le

lotte di massa, dal basso, autogestite, sono nel sangue e nella memoria storica del

movimento dei lavoratori e contrastano i dirigenti del capitalismo internazionale ed i

governi di tutto il mondo in nome della giustizia sociale e della difesa degli interessi

materiali del mondo del lavoro.

Il compito dei comunisti anarchici e dei rivoluzionari per la libertà e l'uguaglianza è di

raccogliere questa memoria e portarla nelle lotte del presente, quale forza agente parte

costitutiva del movimento dei lavoratori, un movimento che deve diventare una vera forza

rivoluzionaria in grado di distruggere il capitalismo e inaugurare una nuova era di libertà,

solidarietà e uguaglianza.

PRIMO MAGGIO: DIFENDERE, ALLARGARE E CONDIVIDERE LE LOTTE

1° maggio 2010

Federazione dei Comunisti Anarchici (RE)

Gr. Comunista Libertario F.lli Cervi (RE)

mail fdca@fdca.it

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