giovedì 26 maggio 2011

comunicato Rete Sociale Roma XI su rimozione striscione referendum


Giovedì 19 maggio noi attivisti della Rete Sociale del Municipio ROMA XI stavamo attaccando uno striscione tra due alberi della rotonda di via Giustiniano Imperatore, nei pressi della Metro San Paolo.

Lo striscione, che invitava a votare per i referendum del 12 e 13 giugno, voleva rompere il vergognoso silenzio e la censura che ancora oggi sono imposti in tutti i media nazionali riguardo alla consultazione referendaria. Tale censura impedisce ai promotori del referendum di apparire in televisione e nei mezzi di informazione tradizionali, cercando di favorire l'astensionismo e negare così a tutti i cittadini italiani l'unico strumento di democrazia diretta disponibile.

Mentre si appendeva lo striscione, è giunta una pattuglia di tre auto dei carabinieri. Dopo varie domande hanno preteso i documenti di tre di noi e ottenuti quelli, hanno iniziato in modo intimidatorio a chiedere la rimozione dello striscione, pena l'arrivo della polizia municipale che avrebbe fatto una multa agli identificati.

Noi non abbiamo voluto rimuoverlo, e visto che la municipale non poteva arrivare, sono state reiterate le minacce di multa e di denuncia.

Riteniamo tali atteggiamenti gravissimi, lesivi di diritti civili minimi come quello di informare i cittadini in merito ad una consultazione referendaria.
Tali violazioni si inquadrano nel pesante clima politico che si vive nel nostro paese provocato da governo ed establishment economico contrari ai referendum che stanno cercando in ogni modo di negare alla popolazione il diritto ad esprimersi su temi così importanti e fondamentali come la tutela dei beni comuni

Anche l'informazione è un bene comune sotto costante attacco, come l'acqua. Continueremo a difenderlo, e a stare a fianco a chi subisce intimidazioni perchè impegnato a rompere censura e silenzio.



Rete Sociale Roma XI

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