QUESTO è STATO: 12 Dicembre 1969
Parlare della strage di piazza Fontana, oggi, non vuol dire soloribadire la documentata contiguità tra i gruppi neofascisti che nefurono gli esecutori e gli apparati statali che ne furono icommittenti.
Al pari di altre stragi e altri momenti di "sospensione dello stato didiritto" che hanno scandito la storia di questo Paese (si pensi al G.8di Genova nel 2001), il 12/12/1969 rivela il carattereintrinsecamente autoritario della Repubblica italiana e la logica digoverno dell'odierno capitalismo.
Al pari di altre stragi e altri momenti di "sospensione dello stato didiritto" che hanno scandito la storia di questo Paese (si pensi al G.8di Genova nel 2001), il 12/12/1969 rivela il carattereintrinsecamente autoritario della Repubblica italiana e la logica digoverno dell'odierno capitalismo.
Nel momento in cui si celebra la politica come pura decisionalità,viene criminalizzato ogni comportamento radicale e si cerca dilimitare l'uso di quegli spazi pubblici (l'università per esempio) incui le opinioni critiche possono esprimersi.
Il terrore, ieri praticato, oggi costantemente evocato ogni volta cheil dissenso si manifesta pubblicamente, non è che l'espressionepolitico/militare della ferrea legge della concorrenza mercantile: nelubrifica il funzionamento, ne legittima l'egemonia.
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Assemblea Pubblica
Martedì 16 dicembre ore 18,00
presso la Facoltà di Roma di Sociologia in Via Salaria N° 113
Interviene:
Adriana Dadà, ricercatrice storica dell’Università di Firenze
proiezione del documentario:
“Giuseppe Pinelli: Il filo della memoria”
a seguire:
- dibattito
- cena sociale
- proiezioni video
- dibattito
- cena sociale
- proiezioni video
partecipano:
assemblea degli studenti e delle studentesse di sociologia e scienze delle comunicazioni in mobilitazione – corrispondenze metropolitane – centro di documentazione anarchica/libreria anomalia – laboratorio sociale “la talpa” – unione sindacale italiana_ait – federazione dei comunisti anarchici
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