martedì 2 dicembre 2008

comunicato USI su manifestazione 27 novembre‏

COMUNICATO
SINDACALE RADIO STAMPA SU INIZIATIVA
PUBBLICA DEL 27 NOVEMBRE 2008 A
ROMA – MANIFESTAZIONE E PRESIDIO A PIAZZA SAN MARCO
– PIAZZA VENEZIA E
INCONTRI AL CAMPIDOGLIO.

Si è svolto il 27 novembre il presidio con
manifestazione a Roma, promosso dai coordinamenti
e dalle
rappresentanze sindacali della Unione Sindacale
Italiana, a partire
dalle ore 15 ai giardini di Piazza San Marco angolo
Piazza Venezia.

Il
presidio ha coinvolto settori di lavoratrici e
lavoratori del Comune di
Roma (biblioteche, educatrici e insegnanti), della
Zètema che gestisce
molti servizi culturali per conto del Comune di Roma
tra i quali quello
di Informagiovani a rischio di licenziamento del
personale impiegato,
oltre a custodi dei musei, bibliotecari, servizi
didattici e
conservazione de beni culturali, della manutenzione,
di diverse
cooperative sociali che hanno appalti e affidamenti
per conto del
Comune sui servizi socio assistenziali educativi,
del settore sociale
di Farmacap, ai canili comunali affidati ad
associazione di
volontariato.

Sugli striscioni appesi al presidio, chiare le
parole d’
ordine “PER L’AUTORGANIZZAZIONE DELLE LOTTE” e
“PRIMA I SOLDI…E POI NE
RIPARLIAMO”, alludendo ai mancati e ritardati
pagamenti di salari e
stipendi in molte cooperative sociali e al canile,
al rischio di
licenziamento per i precari di Informagiovani con
scadenza del
contratto al 31 dicembre e di molti precari e
lavoratori del terzo
settore. I punti di piattaforma unificante tra le
varie situazioni
comunali e di aziende della Holding e di servizi
esternalizzati, la
salvaguardia occupazionale e i salari, le condizioni
di lavoro e il
rispetto delle norme su salute e sicurezza nei luoghi
di lavoro, la
questione della internalizzazione o il ritorno a
gestione pubblica di
servizi appaltati e le coperture economiche e
finanziarie per servizi,
salari e impegni di salvaguardia occupazionale nella
discussione sul
Bilancio del Comune e del DPF capitolino, approvato
dalla Giunta e da
votarsi dal Consiglio .

Distribuiti volantini e fatti alcuni interventi
al megafono, una delegazione è stata ricevuta da uno
dei responsabili
del gabinetto del Sindaco al Campidoglio, al quale
sono stati
illustrati i vari argomenti oggetto della
manifestazione e della
piattaforma comune. Dopo un primo confronto, la
delegazione ha fatto la
proposta di convocazione per temi di incontri con
i responsabili degli
assessorati a partire dal settore cultura e
successivamente per i
servizi scolastici.

Successivamente la delegazione è ritornata al
presidio dove, fatta una relazione del colloquio
e vista la richiesta
fatta di parlare con consiglieri e capigruppo
consiliari, poiché doveva
essere effettuata una seduta pomeridiana del
Consiglio comunale di
Roma, poi saltata per mancanza del numero legale.
Una nutrita
delegazione di lavoratrici e lavoratori è quindi
risalita a piazza del
Campidoglio dove ha provato a interloquire con i
consiglieri comunali,
trovando la disponibilità del consigliere Alzetta,
le delegate
sindacali della USI di Zètema, a nome delle varie
situazioni presenti,
sono quindi salite per costruire un percorso di
incontro per il settore
cultura, (Zètema e Biblioteche) data l’emergenza
dei futuri
licenziamenti, direttamente con l’Assessore Croppi
e la Sovrintendenza,
visto che non si trattava di una situazione da
definire negli incontri
sindacali, ma di questioni che vanno affrontate con
orientamento
politico chiaro del Comune. Percorso che si sta
definendo in questi
giorni, come apripista per gli altri settori come
quello del settore
scolastico educativo del Comune e dei servizi
esternalizzati (Aec, nidi
in convenzione).

Alle 19 il presidio manifestazione si è sciolto,
con l’
impegno di continuare le mobilitazioni e le forme
di pressione, poiché
è chiaro che al di là dei proclami e delle
dichiarazioni da parte dei
delegati del Sindaco Alemanno, sul fatto che
“non vi è nessuna
intenzione di aprire conflitti sociali con decisioni
impopolari” e “che
i posti di lavoro vanno tutelati”, un orientamento
chiaro del Comune di
Roma è che si faranno dei “TAGLI”, che inevitabilmente
colpiranno
lavoratrici e lavoratori in carne ed ossa e le loro
famiglie, servizi
pubblici in via ulteriore “liberalizzazione”,
appalti con condizioni
non sempre favorevoli per il personale che ci lavora
e per gli utenti.

IN PRATICA IL 27 NOVEMBRE SI E’ APERTA UNA
MOBILITAZIONE CONTINUA E DI
LUNGA RESISTENZA A PARTIRE DA OBIETTIVI COMUNI
CHE DOVRANNO COINVOLGERE
SIA I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DEL COMUNE SIA
DI AZIENDE E
COOPERATIVE.

Coordinamenti e Rappresentanze sindacali aziendali
USI AIT
- Comune di Roma e servizi esternalizzati

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