ROMA, CASILINO 900: AZIONE INTIMIDATORIA DELLE FORZE DELL''ORDINE NEI CONFRONTI DEI ROM, IN VISTA DELL'ISPEZIONE DEGLI EURODEPUTATI
IL GRUPPO EVERYONE: "I ROM DEL CASILINO SONO TERRORIZZATI E SI TROVANO IN UN'EMERGENZA UMANITARIA GRAVISSIMA. LA POLIZIA HA MINACCIATO ARRESTI ED ESPULSIONI E HA INTIMATO AGLI ABITANTI DEL CAMPO ROM DI NON PARLARE CON ATTIVISTI E GIORNALISTI." IL 19 SETTEMBRE E' INFATTI PREVISTA LA VISITA AL CAMPO DA PARTE DI UNA DELEGAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
Ieri mattina, 11 settembre, un blitz delle Forze dell''Ordine al campo Rom Casilino 900 di Roma ha portato al fermo di oltre 20 abitanti del campo, caricati sui pullman della Polizia senza alcuna motivazione e rilasciati dopo 12 ore di angoscia. "Mio padre è stato fermato inspiegabilmente," ha rivelato un testimone, in attesa del rilascio dei 20 Rom, "siamo preoccupati per lui. Spero che si risolva tutto per il meglio, ma come si fa a vivere così? Siamo piantonati dalla polizia 24 ore al giorno, non abbiamo diritti umani e ci fanno passare per un'organizzazione malavitosa, anche se, in realtà, nel campo vivono solo famiglie in condizioni disperate. E' impossibile lavorare e la cittadinanza ci guarda con sospetto. Sopravvivere è un'impresa quotidiana, sempre più dura, ma è il solo obiettivo che resta, alla gente del Casilino 900".
"Si tratta di un''azione intimidatoria in vista dell'ispezione al campo Rom, il prossimo 19 settembre, di una delegazione del Parlamento Europeo – annunciata nei giorni scorsi con una lettera ufficiale dal Presidente del comitato Libertà Civili del Parlamento Europeo, Gérard Deprez, al ministro dell'Interno Maroni, agli onorevoli Fini e Schifani e al sindaco di Roma Gianni Alemanno" dichiarano i leader del Gruppo EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, in contatto con alcuni testimoni del Casilino. "Un'azione che non ha precedenti in Italia, e che dimostra quanto il Gruppo EveryOne sta andando dicendo da mesi: è in corso in questo Paese una vera e propria caccia al Rom, che ne vuole la sua scomparsa dal territorio nazionale nel più breve tempo possibile".
I rappresentanti di EveryOne hanno infatti parlato con alcuni testimoni dentro il campo: le autorità hanno già comunicato ai Rom del Casilino che dovranno presentarsi ancora all'ufficio immigrazione, nel prossimo futuro, e che rischiano espulsioni e condanne. "Dopo questa azione," proseguono gli attivisti "i Rom del Casilino 900 sono terrorizzati. Nelle scorse settimane, sono stati più volte "invitati" a non parlare con i giornalisti e i visitatori e a non comunicare – soprattutto a noi del Gruppo EveryOne – gli abusi subiti. Ultimamente, inoltre, agenti di Polizia impedivano ai Rom del Casilino di avere ospiti e controllavano chiunque entrasse o uscisse dal campo. Una strategia della tensione aveva creato terrore e sospetto all'interno della comunità. La delegazione del Parlamento Europeo avrebbe dovuto effettuare visite a sorpresa nei campi: purtroppo tutti, invece, sanno che il Casilino 900 è uno degli insediamenti che saranno ispezionati venerdì 19 settembre. Le autorità hanno anche avvertito tutti" continuano Malini, Pegoraro e Picciau "che più avanti ogni Rom sarà chiamato dalle Forze dell'Ordine e solo chi se lo meriterà potrà restare ed evitare problemi con la legge. Le persone fermate non hanno fatto niente," concludono "ma sono i più attivi testimoni dell'oppressione".
Il Gruppo EveryOne chiede ufficialmente alla delegazione del Parlamento Europeo che il prossimo 19 settembre ispezionerà il Casilino 900 e ai parlamentari radicali italiani, unica forza d'opposizione in Parlamento, di richiedere immediatamente chiarimenti sulla situazione e di incontrare al più presto, tramite EveryOne, un gruppo di Rom disposto a testimoniare su quanto accaduto.
Per ulteriori informazioni:
Gruppo EveryOne
Tel: (+ 39) 334 8429527 - (+ 39) 331- 3585406
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