Il Primo maggio, ieri come oggi, significa
rispetto per le mobilitazioni dei lavoratori di
tutto il mondo che hanno sofferto, pagando
anche con le proprie vite, nelle lotte per
cambiare la condizione di uomini e donne
sottoposte al controllo del capitalismo
Noi comunisti anarchici rivendichiamo la lotta per
un cambiamento radicale della società verso una
società di libertà, uguaglianza e solidarietà, ma
non possiamo dimenticare che in molti paesi non
si è ancora raggiunto il livello minimo di garanzie
di espressione sindacale, e c'è chi lavora a
condizioni e salari subumani. Il nostro pensiero
oggi va a queste realtà con il rafforzamento delle
reti di sostegno alle lotte dei popoli di tutto il
mondo.
Nei paesi dell’Occidente, "culla delle libertà", il
destino di uomini e donne che lavorano è
diventato negli ultimi due decenni sempre peggiore; precarizzazione, flessibilità, parole
magiche sposate da destra e sinistra in tempi non sospetti, sono ora sotto gli occhi di tutti nei
loro effetti per i durissimi colpi di una crisi nata proprio dalla diminuzione dei salari e dalla
distruzione di posti di lavoro.
Gli Stati, i vertici del G8 i banchieri ,lo sanno e scelgono la repressione, l’oppressione e lo sfruttamento.
Scelgono di salvare le banche ed il sistema finanziario senza preoccuparsi delle nefaste conseguenze
che queste scelte hanno sulle già precarie condizioni di vita delle persone, si nasconde la verità, le
dimensioni della crisi stanno invadendo l’Europa, ed il popolo greco sarà solamente il primo ad essere
sacrificato sull’altare del profitto dei pochi che detengono il potere..
Ma anche in tempi di dura crisi il Primo maggio continua a ricordare che sono le lotte dei
lavoratori, autorganizzate e federate, che conquistano i diritti. Che non sono mai acquisiti per
sempre.
Ma che vanno difesi, allargati e condivisi con le lotte.
Perché, e le mobilitazioni in tutto il mondo lo hanno ricordato in questi mesi di crisi, le
lotte di massa, dal basso, autogestite, sono nel sangue e nella memoria storica del
movimento dei lavoratori e contrastano i dirigenti del capitalismo internazionale ed i
governi di tutto il mondo in nome della giustizia sociale e della difesa degli interessi
materiali del mondo del lavoro.
Il compito dei comunisti anarchici e dei rivoluzionari per la libertà e l'uguaglianza è di
raccogliere questa memoria e portarla nelle lotte del presente, quale forza agente parte
costitutiva del movimento dei lavoratori, un movimento che deve diventare una vera forza
rivoluzionaria in grado di distruggere il capitalismo e inaugurare una nuova era di libertà,
solidarietà e uguaglianza.
PRIMO MAGGIO: DIFENDERE, ALLARGARE E CONDIVIDERE LE LOTTE
1° maggio 2010
Federazione dei Comunisti Anarchici (RE)
Gr. Comunista Libertario F.lli Cervi (RE)
Nessun commento:
Posta un commento