giovedì 2 aprile 2009

Comunicato sindacale (Roma - terza università)

BASTA REPRESSIONE E INTIMIDAZIONI NEGLI APPALTI DELLA TERZA UNIVERSITA’.

VOGLIAMO LA PIENA APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI SU SALUTE E SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO.

Da diversi mesi all’interno degli appalti dei servizi esternalizzati della Terza Università nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici è in atto una forte repressione delle libertà sindacali.
I lavoratori delle ditte delle pulizie sono stati i primi ad essere colpiti, il tutto è iniziato con l’assemblea convocata per eleggere il RLS (Rappresentante dei Lavoratori alla sicurezza), visto che molti operatori sono ancora all’oggi sprovvisti degli spogliatoi, delle divise di lavoro e spesso anche dei materiali per poter lavorare (molti infatti sono costretti a portarsi i detersivi da casa per lavorare). A questo si aggiungono le mancate sostituzioni dei lavoratori assenti con conseguente aumento dei carichi di lavoro per il personale delle diverse sedi. Le richieste del sindacato fatte al Consorzio Sintesi per superare queste situazioni non hanno avuto nessun riscontro, mentre l’Università oltre a non concedere le Aule per poter svolgere le assemblee, tramite personale dell’Uff. Servizi Igiene Ambientale è arrivato all’assurdo di pedinare e intimare le delegate sindacali di non affiggere comunicati sindacali nelle bacheche minacciando le stesse di provvedimenti disciplinari nei loro confronti.

Nell’appalto delle portinerie e servizi ausiliari dopo una lunga serie di trasferimenti immotivati e decine di lettere di richiami disciplinari fatte ai dipendenti per i più futili motivi, si è arrivati anche qui a qualcosa di incredibile con sei lettere di contestazione ad altrettanti colleghi di una portineria a seguito di una segnalazione fatta dal RLS sulla situazione di rischio e pericolo della portineria di via Vasca Navale 84. A questo fatto già di per se molto grave hanno fatto seguito una lettera di contestazione disciplinare ad un nostro delegato aziendale e RLS, relativa ad una segnalazione per una mancata sostituzione di un collega e un provvedimento di sospensione dal lavoro avvenuto senza rispettare le procedure previste dal CCNL e dalla L. 300/70.

A fronte di tutto ciò i lavoratori della manutenzione che da anni lavorano nell’Ateneo rischiano di perdere il loro posto di lavoro alla scadenza dell’appalto. Essendo inquadrati con Contratti degli edili e dei metalmeccanici, non hanno garantito il riassorbimento da parte della ditta subentrante, mentre fino ad oggi il capitolato d’appalto della manutenzione non prevede nessuna “clausola sociale” a garanzia del loro posto di lavoro.

Tutto ciò ci sembra assurdo, pretendiamo che l’Università Roma3 vigili sul rispetto dei CCNL da parte delle aziende vincitrici degli appalti e chiediamo garanzie di continuità occupazionale per i lavoratori della manutenzione.


ASSEMBLEA-PRESIDIO
MARTEDI 7 APRILE dalle 8.00 alle 16.00
AL RETTORATO DELLA TERZAUNIVERSITA’ VIA OSTIENSE 159

RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI USI-AIT
COOP 29 GIUGNO E CONSORZIO SINTESI

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