lunedì 20 aprile 2009

Palestina-Israele, un'altra vittima nella lotta unitaria contro il muro della separazione


Bassem è la diciottesima persona uccisa nella lotta contro il muro della separazione
Venerdì 17 aprile nella manifestazione unitaria a Bil'in contro il muro della separazione e contro l'occupazione, un missile di gas lacrimogeno ha colpito direttamente al petto Basem Ibrahim Abu-Rahme - mentre stava tra due attivisti israeliani di anarchici contro il muro- provocandogli una ferita fatale.
sem è morto durante il trasporto in ospedale. Il missile di gas lacrimogeno è un'arma militare con una gittata di 400 metri, la stessa che aveva quasi ucciso un mese fa Tristan Anderson in una manifestazione contro il muro a Ni'ilin. - Da anni, le forze di stato israeliane usano le manifestazioni per sperimentare armi di polizia adatte a disperdere i manifestanti. Recentemente queste armi come i missili di gas lacrimogeni sono state usate anche nella guerra a Gaza.
BaUn compagno racconta:
"Questo venerdì circa 15 attivisti israeliani e 15 internazionali si sono uniti ad alcune decine di palestinesi per la manifestazione settimanale a Bil'in. Il tema della manifestazione era la giornata dei prigionieri palestinesi ed alla testa vi erano persone con posters che chiedevano il rilascio dei palestinesi attualmente nelle mani delle forze di occupazione israeliane. Come sempre, appena giunta nei pressi del muro, la manifestazione è stata accolta con granate assordanti e gas. Il vento soffiava forte in direzione dei manifestanti avvolgendoli di nuvole di gas, per cui solo un piccolo gruppo di manifestanti è riuscito ad avvicinarsi al muro. Ma questo ha spinto i soldati a fare maggiore uso di gas ed altri proiettili. La prima vittima è stato un attivista francese ferito superficialmente al volto da una granata di rimbalzo. Poco dopo, un soldato ha sparato un proiettile di gas ad ampio raggio da distanza ravvicinata direttamente su Bassem Abu Rahme che stava vicino al muro, lo ha colpito al torace aprendo un'ampia ferita a cui è seguito un trauma respiratorio. Poichè non vi era nessuna ambulanza sul posto, Bassem (noto anche come Phil, di anni 30) è stato portato con un auto privata verso Ramallah. Alcuni manifestanti hanno mantenuto la posizione vicino al muro per un po', ma mentre tornavano al villaggio è giunta la notizia della morte di Bassem"
La manifestazione del venerdì a Ni'ilin è stata bruscamente interrotta quando è giunta la notizia della morte di Basem a Bil'in, per cui gli attivisti di Anarchici Contro Il Muro, che conoscevano Basem dalle precedenti manifestazioni, si sono precipitati a Bil'in. Molti di noi hanno fatto le condoglianze ad Ashraf, il fratello più giovane di Basem, anche lui attivista a tempo pieno, divenuto "famoso" alcuni mesi sui media di tutto il mondo quando la sua immagine compariva in un video in cui un ufficiale israeliano gli sparava alle gambe mentre Ashraf era incappucciato ed ammanettato.
Sabato 18 aprile abbiamo fato onore a Basem con l'ultimo saluto. Circa 60 attivisti degli Anarchici Contro Il Muro si sono uniti a migliaia di palestinesi del villaggio di Bil'in e della regione per il funerale di Basem Ibrahim Abu-Rahme. Un esponente del gruppo di Bil'in ha ricordato l'impegno di Basem nella lotta contro il muro, presente ogni venerdì nella preparazione della manifestazione, sempre in prima linea, incurante dei gas vicino al cancello sulla strada del muro.
In serata manifestazione a Tel Aviv con circa 500 persone (compresi una decina di attivisti del leggendario gruppo antiautoritario anticapitalista Matzpen - attivo soprattutto tra la fine degli anni '60 e gli inizi degli anni '80) che hanno farte parte delle migliaia di attivisti che hanno partecipato alle manifestazioni del venerdì a Bil'in insieme a Basem negli ultimi 4 anni.
Abbiamo marciato e scandito slogan dal centro della città fino alla sede del ministero della guerra, dove c'è stato un comizio.
Su http://www.youtube.com/watch?v=jy47y59WtQc video della manifestazione di Ni'ilin del 10 aprile
Link correlato: http://ilanisagainstwalls.blogspot.com
Ilan Shalif (AAtW)
(traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali)


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