giovedì 13 maggio 2010

La democrazia dei Padroni !!!

QUEST’ANNO LA BEFANA ARRIVA D’ESTATE.

Faremo tutte queste auto? Ma chi le comprerà? In un mercato già prima intasato, ora con la gente senza soldi, tranne i ricchi che non comprano le FIAT, chi spende? E isoldi per gli investimenti chi ce li mette? Lo stato, che sta per fare la fine della Grecia? Gli “investitori”, che dovrebbero buttare soldi in un settore in crisi?

Quelle di Marchionne appaiono solo chiacchiere, o, per meglio dire, in un periodo in cui impazza il poker, un BLUFF. Mi do un obiettivo “alto” e per raggiungerlo chiedo agli operai enormi sacrifici e l’eliminazione totale dei loro diritti. L’obiettivo poi non lo raggiungo? Poco male,sarà colpa della crisi. Invece di 1.400.000 auto ne farò 600.000, 500.000, ma a costi completamente abbassati. Chiuderò qualche stabilimento e quelli che rimarranno lavoreranno a pieno ritmo. Questo è il vero piano Marchionne!

La FIAT chiede agli operai carta bianca. Niente diritti, meno pause, tagli dei tempi, massima flessibilità, tutto con meno soldi in busta paga. Più lavoro con meno operai,visto che già 500 sono stati messi in mobilità.

Gli impiegati, i quadri e i sindacalisti, tutti quelli che non lavorano, hanno già accettato il suo piano. Tra i sindacati che contano, solo la FIOM si oppone, ma vuole che siano gli operai a dire no con un referendum, dando credito alla fregatura della scelta democratica. Macché democrazia è se mi dicono o scegli quello che dico io, oppure chiudo lo stabilimento?

Il referendum è un imbroglio. Gli operai devono scegliere la lotta e cominciare a organizzarsi per contare qualcosa. Se il piano della FIAT andasse in porto, e sottolineiamo il “se”, gli operai perderebbero la salute e la testa sulle linee, ma per gli azionisti, Marchionne prevede guadagni per un miliardo e novecento milioni di euro entro il 2014.
Questo è il futuro che i borghesi sognano per loro. Solo la nostra lotta di massa edeterminata può impedirlo.

Operai FIAT Pomigliano

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