Israele-Palestina, gli Anarchici Contro Il Muro continuano a partecipare alla lotta unitaria
10 gennaio, 2009 23:53author by Ilan S. - AAtW; ainfos; Matzpen;author address Tel Aviv Report this post to the editors
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Durante la settimana iniziativa di solidarietà con i 18 compagni arrestati davanti all'aeroporto venerdì 2 gennaio e per i quali la polizia ha chiesto il prolungamento dell'arresto fino al processo (ma il giudice è stato contrario). I compagni hanno partecipato alle manifestazioni contro la guerra Gaza: a Jafa lunedì 5 e sabato 10, Haifa martedì 6, Tel Aviv mercoledì 7 e giovedì 8, Baka Al Garbiah venerdì 9. Mercoledì 7 gennaio un compagno è stato arrestato a Tel Aviv. Non abbiamo avuto abbastanza forze per unirci alle manifestazioni di Ni'lin (mercoledì 7 corteo di bambini) e di Bil'in (giovedì 8 corteo delle donne). Venerdì 9 come al solito siamo stati presenti alle manifestazioni di Bil'in, Ni'ilin, Um Salmuna e Jayyous contro il muro. Durante la settimana, nei programmi radiofonici e televisivi si è discusso delle nostre attività da traditori in tempo di guerra.
9-1-09 M., un compagno all'estero è stato intervistato sulla Tv nazionale canadese dopo l'occupazione del conslolato israeliano a Montreal
http://www.globaltv.com/globaltv/quebec/index.html
http://www.facebook.com/ext/share.php?sid=44056403691&h...TtzPP
Video della manifestazione di massa a Baka el Garbia del 9-1-09 su http://www.youtube.com/watch?v=7Hwmu8Q7EHQ
BIL'IN
Estratti dal resoconto di un membro del comitato del villaggio:
"I manifestanti di Bil'in ricordano al mondo l'olocausto e la sua promessa
4 feriti e 5 arrestati [compresi 2 israeliani] nella manifestazione settimanale a Bil’in
venerdì 9 gennaio
Gli abitanti di Bil'in si sono riuniti oggi per protestare dopo la preghiera del venerdì. Alla protesta si sono uniti attivisti israeliani ed internazionali in solidarietà con i palestinesi ed in opposizione con la guerra su Gaza, contro gli insediamenti coloniali israeliani e contro la costruzione del muro. I manifestanti portavano bandiere palestinesi e del Venezuela, in segno di apprezzamento per la decisione del Venezuela di allontanare l'ambasciatore israeliano.
I manifestanti portavano abiti simili a quelli portati dagli ebrei nei campi di concentramento fascisti durante la seconda guerra mondiale. C'era chi portava anche giacchette gialle nella foggia di Gaza con la parola “Gazan” scritta sopra per simbolizzare la stella gialla "ebraica" di Davide portata dagli Ebrei europei durante la seconda guerra mondiale. Questo messaggio di rabbia era per rammentare al mondo l'olocausto nazista e la promessa fatta dalla comuntà internazionale perchè mai più si ripetesse una cosa simile, quando poi questa promessa è stata disattesa proprio da coloro che hanno avuto i loro antenati vittime dell'olocausto."
Qui sotto un estratto dall'editoriale sul quotidiano liberal Haaretz:
'Nei giorni scorsi, il servizio di sicurezza Shin Bet ha interrogato dozzine di arabi residenti in Israele, mentre ad altri è stato intimato di non partecipare alle manifestazioni contro le operazioni delle forze armate israeliane (IDF) nella striscia di Gaza. Quelli che hanno partecipato alle manifestazioni a Jaffa, Sakhnin e Shfaram sono stati convocati per "colloqui di chiarimento" persino nei casi di manifestazioni autorizzate.
Il Shin Bet ha approvato gli interrogatori ed ha spiegato che "nei giorni scorsi c'è stato in Israele un certo numero di incidenti violenti a carattere nazionalista. In questi incidenti si sono verificati lanci di pietre, incendi ed esplosioni. Sono seguiti degli arresti."
In parallelo, si è svolta nel tribunale di Tel Aviv l'udienza contro gli attivisti di sinistra che hanno bloccato l'aereporto militare di Sde Dov venerdì 2 gennaio, per protestare contro l'operazione Cast Lead. Gli attivisti erano accusati di ingresso illegale in un'area militare, di partecipazione a manifestazione non autorizzata e di resistenza a pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. Il giudice ha respinto la richiesta di prolungare la detenzione degli attivisti fino alla fine del procedimento legale, cosa che in genere si fa quando la corte ritiene che il rilascio degli accusati possa essere di minaccia per la pubblica sicurezza....."
Related Link: http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/
Ilan Shalif (AAtW)
(traduzione di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali)
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