Il 7 Aprile 1976 il compagno Mario Salvi veniva ucciso a Roma , nei dintorni del Ministero di Giustizia, colpito alle spalle dall'agente penitenziario Velluto in via degli Specchi ( in quel luogo una lapide ne ricorda il sacrificio) , mentre manifestava il suo sdegno nei confronti dell’ingiusta e feroce condanna dell'anarchico Giovanni Marini, reo di aver agito per legittima difesa nei confronti delle ripetute aggressioni fasciste, in cui trovava la morte lo squadrista Favella.
Il compagno Mario Salvi svolgeva con passione la militanza sociale e politica nel quartiere di Primavalle, partecipe del dibattito e delle esperienze dell'autonomia operaia romana dei Comitati Autonomi Operai di via dei Volsci.
Sono trascorsi 36 anni da quel omicidio di Stato , senza che Mario e la sua famiglia abbiano ottenuto giustizia e il risarcimento morale da significare a chi ha sacrificato la sua giovane vita lottando contro tutte le ingiustizie,per i diritti e i bisogni negati,per la società di liberi e uguali.
IL 7 APRILE 2012 , dalle ore 17 l'appuntamento è in p.za MARIO SALVI ,
dove nella popolazione di Primavalle è ancora viva la memoria di Mario , rinnovata dalle nuove generazioni antifasciste, che al presente devono fare i conti contro la dilagante precarietà del lavoro e dell’esistenza , in un clima reso sempre più fosco da provvedimenti questurini e proibizionisti che limitano le libertà personali e di movimento , le stesse ingiustizie contro cui lottava Mario Salvi.
Vincenzo Miliucci-Confederazione Cobas
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